Mi chiamo Materia, e vivo nel dolce grembo di mia madre, la Terra.
A volte cado, a volte sprofondo, spesso mi sposto e cambio forma, riempio spazi vuoti e ne libero altri.
Confido nelle abili mani dell'uomo, che plasmano e modificano forme e luoghi. Vivo e convivo con uomini e donne, progetti e arte.
Il tempo passa e trasforma, e mi consegna, in silenzio, il peso struggente della memoria.